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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

La felicità vien mangiando

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Non se se c'è qualcosa di più personale del rapporto che ognuno di noi ha col cibo.  E' impossibile capire realmente la sensazione di come un alimento piuttosto che un altro riesca ad appagare qualcuno, tranne quando capita a noi. Provare a comprendere le persone che ci interessano in base al rapporto con quello che hanno nel piatto è una cosa semplice se si fa attenzione. La relazione con quello che mangiamo e il modo in cui lo facciamo nostro malgrado ci definisce senza nessun dubbio o fraintendimento, molto più di quello che riusciamo a nascondere. Io tollero con difficoltà cavolo e verza, ma conosco persone che praticamente mangerebbero solo quello. Per carità li mangio dovendo, e se necessario per cortesia me li sono pure fatti piacere, ma nella maggioranza dei casi sono alimenti che cucinati in un determinato modo mi provocano proprio dei conati e non esagero. Eppure tiro giù il boccone e continuo oltre.

Un ottima annata per le idee

E con tutto quello che ci sta da fare, e con tutti i lavori da portare a termine, e con tutti gli impegni da assolvere da mo' a che finisci, pure un blog ti metti a fare? Si. Perchè? E chi lo sa perchè... magari in mezzo a tutte le cose razionali e ponderate nella vita, ogni tanto una cazzata si può pure farla. Soprattutto quando questa cazzata è senza impegno verso nessuno se non verso noi stessi. A volte è utile a farsi una chiacchierata a voce alta, come consiglierebbe qualche terapeuta, ma in questo caso potrebbe essere, per così dire, a lettere maiuscole. A chi non è mai capitato scrivere qualcosa e rileggendolo dopo anni pensare quasi di non riconoscere i propri pensieri e i processi che ci hanno portato a realizzarli. Ovviamente per uno come me questo succede non solo con le parole, ma anche con le immagini, con i disegni, con i video. Con le animazioni.