Il Cantiere apre i battenti!

Ed eccoci qua, dopo un po' di decantazione di pensieri, lasciando il tempo di far sedimentare nel loro fluire le idee legate alla pura 'creazione', libera e senza freni, finalmente ad iniziare una nuova avventura. E tanto per non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare.
Da quando qualche tempo fa è uscito il film "L'Arte della Felicità" al quale siamo affettivamente legati e che ci ha fatto l'incredibile regalo di unirci tutti sotto un unico obiettivo (finire il film appunto) eccoci in un nuovo ufficio, fresco di librerie montate ancora vuote, con la rete ancora da mettere in piedi e l'impianto elettrico da rivedere completamente, ma a fare le stesse cose di sempre. I cartoni animati.

Stiamo per iniziare tutti insieme, più o meno, un viaggio che ci porterà a diventare ancora più grandi e più coscienti del fatto che vogliamo fare questo davvero, nonostante i problemi le difficoltà, mettendo da parte i desideri di imporsi professionalmente e tutte le cose che ci girano per la testa nei momenti di lucidità, per fare spazio ad una frenesia creativa figlia dalla follia totale che ci contraddistingue sia come gruppo che come singoli.

L'esperienza del film precedente ci ha travolti come un'onda gigantesca, sulla quale siamo saltati a cavallo di tutto quello che potesse galleggiare, riuscendo però a fare delle acrobazie degne di veri fuoriclasse. Ora stanno tornando le onde, più alte che mai ed ecco che dopo un po' di esperienza ogn'uno di noi si sta scegliendo la tavola giusta, più comoda possibile per fare le acrobazie che ormai sappiamo eseguire come da manuale.
Il gioco è quello di non perdere la spontaneità e la freschezza di uno che approccia all'ostacolo cercando di saltarlo a tutti i costi. Sappiamo bene adesso che volendo, ci si può passare anche sotto, facendo il minimo sforzo ed ottenendo il massimo del risultato. Siamo pronti e affamati più che mai di fare bene, di cambiare ancora una volta le carte nel mazzo che tutti conoscono.
Già una volta ci siamo sentiti dire che fare le cose per bene in questo modo, con queste possibilità era impossibile eppure eccoci qua.
Sono pronto a sentirmelo dire altre migliaia di volte e smentire altrettante volte.

Un pugno di persone in una stanza senza bagno ricavata da una vecchia sala cinema inutilizzata ha realizzato un piccolo miracolo produttivo, grazie alla incoscienza di un 'giovane' produttore.

Ed è questo che penso ogni volta che vedo questa foto, scattata per mostrare il nostro team, ma ad oggi ancora mai utilizzata. In questa foto non ci sono tante altre persone che hanno contribuito al film, ma eravamo questi quelli che hanno lavorato dall'inizio alla fine di tutto il processo campeggiando nella stessa stanza trasformandola in una specie di cenone permanente.
Adoro le nostre facce e tutto quello che c'è dietro, come sentimenti e come ricordi e vi assicuro, non avevamo la minima idea di quello che stessimo facendo.
Un po' come oggi d'altronde. Ma la cosa più importante è che come allora,  siamo pronti a scassare tutto!




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